I pici senesi
Simili a dei grossi spaghetti freschi, i pici sono un tipo di pasta fatta a mano, tipica del sud della Toscana, in particolare della zona di Siena, della Val d’Orcia, della val di Chiana, del Monte Amiata, dell’Aretino fino a spingersi alle confinanti zone dell’alta Tuscia Viterbese.
Per preparare i pici senesi originali vi servirà un kg di farina di grano tenero tipo 0 che disporrete fontana sulla spianatoia, dunque metterete al centro un pizzico di sale, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e, versandola lentamente, dell’acqua tiepida.
Impastate il tutto fino ad ottenere una palla compatta e ben omogenea che lascerete risposare per una mezz’oretta coprendola con un canovaccio di cotone.
Ora bisognerà tirare l’impasto con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia alta circa mezzo centimetro che taglierete, con un coltello affilato, in tante piccole strisce non più larghe di 7-8 mm.
Ogni striscia verrà ora lavorata con il palmo delle mani fino ad ottenere un grosso spaghetto.
Una volta pronti e lasciti riposare, i pici freschi dovranno bollire per tre minuti e si potranno condire con il sugo alle briciole, all’aglione, al ragù o con la nana.